MUNICIPIO Valmadrera, Lecco 2002 “Il soggetto di questa realizzazione è la persona. E il tema è la possibilità di rapporto umano che questo luogo in un gesto di libertà può contenere. Entrare attraverso un ponte teso segna il desiderio di passare oltre, di superare il limite oggettivo di un ostacolo. È un desiderio che aiuta l’incontro e nell’incontro il luogo fisico diventa una casa per tutti, calda accogliente e familiare. Occorre però un rispetto, una riservatezza che non allontani chi si avvicina. Colui che entra decide in che modo rapportarsi, esplorando la possibilità ancora sconosciuta di incontrare delle persone nella quotidianità di semplici funzioni. Quest’opera è stata l’occasione di innumerevoli incontri, segno di molte volontà, che attorno ad un progetto hanno lavorato affinché l’opera potesse compiersi. Al di là della sua forma, mi auguro che questo luogo possa diventare, come lo è stato per molti di noi, un momento di comunicazione sincero, forma ed espressione di un nesso tra persone e situazioni che prima vivevano separate. E con le parole dell’arch. Giovanni Michelucci vorrei dire che: “ uno spazio è sempre povero quando è privo di capacità di relazioni, ed è sempre bello quando è generativo di incontri, di possibilità sinora inesplorate”. È questa forse la felicità dell’architetto. CREDITI Progetto: Giorgio Melesi con Mariagrazia Borsani